SALUTE A CHI MANGIA BENE!

È vero che l’alimentazione, oltre allo stile di vita, può influire sulle capacità di attenzione e sul comportamento dei bambini? E qual è l’alimentazione più adatta per loro?

Ne parliamo con la D.ssa Francesca Cibonfa, Biologa nutrizionista.

Sempre più spesso ci viene riportato da genitori e insegnanti che i bambini sono irritabili, fanno fatica a mantenere l’attenzione, sono spesso stanchi o hanno repentini cambiamenti di umore. Quali potrebbero essere la cause, secondo lei?

Indubbiamente lo stile di vita ha il suo peso, ma non bisogna sottovalutare gli effetti delle abitudini alimentari su tutti questi fattori.

I bambini di oggi consumano troppi alimenti industriali, eccessivamente ricchi di zuccheri e grassi di cattiva qualità, cosa che determina un’improvviso innalzamento della glicemia (la quantità di zucchero nel sangue), con una successiva reazione dell’organismo che porta all’abbassamento eccessivo dei livelli di glicemia, e la conseguente comparsa dei sintomi che citava prima.

La dieta dei nostri bambini, inoltre, risulta moto povera di frutta, verdura, legumi e cereali integrali, tutte fonti preziose di fibra, che è fondamentale per il corretto funzionamento dell’intestino e per il rafforzamento delle difese immunitarie.

Quali problemi può comportare questo tipo di alimentazione?

Oltre ai disturbi dell’attenzione, all’irritabilità, all’iperattività e alle difficoltà di apprendimento, il problema più evidente è l’eccessivo peso corporeo: attualmente 1 bambino su 4 risulta sovrappeso, mentre 1 su 5 è obeso.

Ai problemi di eccesso ponderale, poi, occorre aggiungere tutta una serie di malattie causate da un sistema immunitario indebolito, come ad esempio le allergie, sempre in au mento, le tonsilliti, le bronchiti, le otiti, l’asma bronchiale, le dermatiti.

Come si può correggere questa tendenza, secondo lei?

È importante educare i bambini fin dalla prima infanzia ad uno stile di vita sano, che preveda molte occasioni di movimento e attività all’aria aperta.

Nelle giornate in cui si è costretti in casa, meglio occupare il tempo con giochi condivisi, anzichè con strumenti elettromagnetici (tablet, TV e videogiochi).

Ricordatevi che per dare ai bambini uno stile di vita sano, gli adulti di riferimento devono essere degli esempi.

E per correggere l’alimentazione?

Occorre valutare bene ogni caso, in modo da poter costruire un programma alimentare e di attività motoria fatto su misura.

Posso dare delle indicazioni generali che valgono sempre, per esempio bere solo acqua, evitando nella quotidianità le bevande zuccherate, preferire le torte fatte in casa o una fetta di pane e marmellata alle merendine industriali, evitare il consumo continuativo di zuccheri sotto forma di caramelle e biscotti durante l’arco della giornata.

È buona norma iniziare la giornata con una colazione salata e preferire, nell’arco della giornata e soprattutto per gli spuntini, cibi nutrienti, ricchi di fibre, vitamine e sali, ed evitare i cosiddetti cibi spazzatura, appetitosi, ma ricchi di grassi e poveri di valore nutritivo, che portano ad avere nuovamente fame dopo breve tempo.

Francesca Cibonfa

Biologa Nutrizionista